Skip to main content

Full text of "Cinema Illustrazione (November 26, 1930)"

See other formats


Maurice M. Bessy ha con ricerca pa- 
siente trovato il punto debole di varie ar- 
tiste del cinema in fatto di superstizione. 
Se la disgrazia o it malocchio 0 la jetta- 
tura dovessero essere fugate da un gesto, 
da una parola sussirrata o da una frise 
liascicata contro cls che noi chiamiamo 
anche jettatura -- è se la fortuna vera- 
merito sndstesze, questa dovrebbe suddivi- 
dlersi, ocme osserva giustamente il Bessy, 
in particelle molto piccole per essere pos 
seduta da tutti quei gingilli più 0 meno 
originali e groaosi che si ciano feta» 
ches © purte-bunbesr. Eppute tutti, chi 
più chi sueno, azalamo possedere e portare 
flesso a portata di mano, un cornetto, o 
ua 13. un porcellino, 0 un ciuffo di pel 
di cinghiale, 6 un quadrifoglio,. una bella 
ametista incastonata ix un anello i 
semplice chiodo di ferro di cavallo, 


- Betty Balfour, la graziosa. artista in 


Bibse, possiede un porte-bonAenr al quale 
bella turchese azzurra cesellata coù arte 


rante la realizzazione del fina. è Costi 
Esilio ». E ciò fu per me una: cosa sesaf 
utta raganza giovanisalta derante ur 


usa parte del. film. GIi operatori furono. 
costretti a fare dei prodigi perchè il mio. 


anello passasse inosservato durante tutte 
la scene ». ; ì i 

Cliadie Lombard ha uris bambola, una 
bambola molto sciupata, la prima, fa so- 
la che abbia posseduta quando era bant 
bina. L'adoravaf Essa fu il suo unico 
giocattolo, Più tardi la conduceva sein: 


® 
# 


adi 
rss e 90 


CRTTS TITO 


& 
® 
* 


® 

. 

® 
Po 


INA) 
‘d 


® 
«® 
. 
13 


» 
+0 0200080 


ssa den 


POCO SIIT. 
sad 
[NT TRI 


Carrnen Boni, che ha 
rid interpretato, in co- 
sfiarme mischile “ Pio- 
colo Lord", Interprete» 
rù - pare - un'altro film 
in panni simili. 


pre con sé. Povera bambola! Non aveva 
più capelli ed anche aveva una gamba 
rotta! Ma quante gioie le procurava! Il 
porta fortuna di Claudie Lombard non è 
soltanto un'originale fantasia... La sua 
bambola è una parte del suo cuore... è 
più che un porta fortuna. 


OM 


La Fox, oltre a e In Gran Sentiero », 
lancia quest'auno una nuova sensazionale 
produzione : « Liliom ». 

Il film, diretto dal noto direttore arti- 
stico Frank Borzage (e dal Vice Prosi. 
dente della Fox, Mr. W. Sheenhan, dis 
tro le scene) è tratto dal dramma di 
Molnar «La } i Lillom» ed è 

i delle migliori interpretazioni di 
Charles Farrell, sorpassando di molto il 
suo precedente film: « Settimo cielo ». 

Rose Hobart, 
che è ancora 
sconosciuta fra 
noi, è superba 
nella parte di 
a Julie» ed. ha 


una bella e ca-." 


sta 
srasone» 


essi non 
# 


rezzevole voce ed un viso di ma- 
donna, 

Estelle Taylor, Lee Tracy, Mil- 
tred Van Dorn ed altri collabora- 
no all'ottima riuscita del film. 

Il soggetto è nuovo, originale: 
degna di nota specialmente la par- 
te che ci porta alla presenza di San 
Pietro nel Paradiso e quella che ci 
trascina giù nell'inferno con un 
treno che metterebbe i brividi al- 
lo stesso Belzebù. Di speciale in- 
teresse sono le magnifiche fotogra- 
fie con bellissimi effetti di luci e 
di ombre. 

« Liliom », il protagonista che 
di Il nome alla commedia di Mol. 
nar, è un tipo 
imbonitore al « 

Budapest, seduce tutte È 
che gli dànno retta. a 

Il tipo di Liliom lo si ritrova 
sulla soglia di tutti i baracconi che 
fanno la gioia del pubblico in ve 
na di divertirsi, del pubblico mi- 
nuto, operai, soldati, cameriere, 
e la riproduzione cinematografica 
è pienamente riuscita. 

Lilioni seduce una di queste, 
fra le tante, poi, per castigo, vie- 
ne condannato, dal Supremo Giu- 
dice, a scontar la sua pena in Pur- 
gatorio. 

Bellissima la scena in cui Li- 
liom si presenta alle porte del Pa- 
radiso, di dove viene respinto. 

La scenografia è fantasiosa ed 
eseguita con larghezza di vedute, 
e permette gli effetti più impen- 
sati. Costumi. e ambientazione, 
perfetti, | 

La Fox è riuscita ancora una 
volta a realizzare una di quelle sue 
imprese che le hanno fruttato la 

‘ fama che gode, 


® * * 


AVVISO AI LETTORI 


Sicuri di rendere un segnalato ser- 


vizio ai. nostri lettori che deside- 
rano dedicarsi all'arte cinematogra- 
fica, li avvertiamo che la Paramount 
ricerca attori e attrici giovani ed 
eleganti che sappiano ballare e pos- 
sibilmente cantare, Coloro che ri-. 
tengono di possedere i requisiti 
adatti, possono rivolgersi alla So- 
cietà Italiana Paramount, Roma, in 
Via Magenta, 8. 


A Nosshé, nel 4 
guscar,” località -1 
reggiante, reca di 
se foreste, baciata 
tole dei iropici, e lano 
Inta dall'ocesno Indiano, la Compagnia 
Uniperselle ha inviato una sua troupe per 
girare 1 film « Caino », che rispecchia 
nelle sue luminose fotografie, la simaglian- 
te a solitaria naluni dell'Eden. 

Lontani del mondo, lottando contro gli 
elementi (temporali d'inaudita malenza 
hanna a più riprese sconvello i prepara- 
lavi dei tecnici), assillati da legioni di 
sonsare, allori è fetmici st sono prodigati 
per creare un lavore che recasse all'arte 
ma suo confribulo singolare e magnifico. 

retta da Leon Potrier {H realissatore 
dell'epicu fim « Verdun ») il fl, che ha 
molivi di profonda mmasità, è stato tn- 
ferpretato da Hama Tahé, la bellissima 
dansafrico mulafta del Castro di Parigi 
« da Tommy Bourdelle. 

La grande orchestre dell'Opera di Pa- 
rigi ha eseguita l'accampagnamento sr 
sicale sincromistato al film. 


Una prima rinuncia americana 


Secondo le informazioni dei giornali 
Professionali più accreditati, i prodat- 
fori americani di films contati e parloti, 
sarebbero venuti tn questa indilinconica 
defiberazione: nidurro le versioni di que- 
sti films alla sola lingua inglese. 


Tommaso Salvini a Joinville? 


Sapevanto che un allore Salvini faceva 
parto della troupe itabana che lavora’ a 
[omelie negli studi Paramount, ma ara 
è frioriale del Friuli » c'informa che si 
fratla nientemeno cha del grande tragica 
Tommaso Salvini, Che #4 cinematografa 

sabbia la virtà di risuscitare i grandi tra- 
passati? Mah? i 


HIACCHIERE DI 


Irene Rich alla Warner 


hetla ed elegunte attrice è rituali 
bermo ed interpreterà un fili int 

folato « Sua madre = 
: g da Lewis Stone 


SIRFATIGURE so. 


med atesgre ae 


Novità nuove e ... vecchie 


® Dolores Castello, che la sua recente 
materttità ha alguanto ingrossato, parla 
di abbandosare l'arte mula, Abneno così 
SÉ ARMUICIA. 

® L'altro giorno Alice Joyce, la cui for- 
pu in aritmetica è molto nota, leggendo 
nél giornale come un fortunato tizio aues- 
se fatta un'eredità di cinquanta nulioni 
di dollari, si volse ad un'antica che le se- 
deva ‘al fianco, chiedendo preoccupata: 
» Cinquanta ‘milioni! Quanto verrà ad 
esere in più «di conto dollari? » 


# Pare che Wallace Beery debba essere” 


il saccessore di Lon Chaney, Si fa, però, 
anche i name di fean Mershott. 


balferina sofa Scala, nell'azione mimica 
*Menestrello” di Debussy << 


® Quest'incerno furaano lu lara com- 
parsa, su palcoscenici del Varietà di New 
York, quattro ex grandi astri del firma. 
menti cinematografico: Colleen Moore, 
fod La Rocque, Vilina Banky e Alice 
Wiite. Motivo: la coce non adatta per 
té parlato 

# È annunciato, dupe due anni di mpo- 
s1, il sitorno di Norman Kerry, il grande 
amico di Valentino, allo schermo 


®© A Hollyavod Dimitri Bouchawetski 
sta girandu per conto della Paramaunt 
negli Studi di fJoinville, un film intito 
luto « Televisione ». 

# Il pavero Harry Sweet, ul grasso co- 
mico che si è rivelato in « IL suo momo 4, 
appena terminato di girare la pellicola è 
stato rinchiuso in carcere; dovendo scon- 
tare una condanna di diciotto mesi per 
esser stato colto, per la settima ‘volta, a 
guidare l'automobile sbadatamente. 

& Mah! Auche questa è vera. Tre gior 
ni dopo il funerale del povera Lon Cha. 
mey, sulla lista delle vivande nel caffè 
degli studi Metro-Goldwyn-Mayer, è ap: 
parso il « sandwich alla Lon Chaney ». 
La cameriera spuga che tutti gli artisti 
ordinano quel pialto, che era il preferito 
del povero attore, in segno di rispetto al- 
la sua memrria... 

# Prossimamente in [talia sar distri. 
buito dalla Ditta A. Mosco un importan- 
fe numero di filne prodotti m Europa. 
Sard facile stabilire dal confronto che la 
uuova froduzione europea per clevatezza 
d’interpretazione, per tm- 
portauza di soggello, per 
ricercatezza di lecnica nun 
ha più nulla da 
invidiare a quel» 


STUDIO? 


la d'oltre vceanu. Vivissima è lVattesa 
avendo 881 richiamato l'attenzione degli 
appassionali del cinema sin da quando 
furono posti in lavorazione, Essi sano: 
« La fine del mondo »; « L'ultima avven- 
tura n; « La Bodega »; « Caino»; uManm- 
ha »; e cinque films di Charlie Chaplin. 
* Un film ch'è costato un milione di 
dollari alla Craumoni-Tiffany Co. è «Mani 
ha», completamente girato in tecnicho- 
lor; esso s'avvalora d'un magistrale ac- 
compagnamento sonoro sincronizzato. 
Eleanor Boardiman, l'espressiva allrice 
americana, è la protagonista del film; al 
tro efficace interprete è Jean Hersholl, 
l'attore danese, che. contende ad Emil 
fanning l'onore d'esser considerato il nu. 
glior caratierista dell'arte cinemalografi- 
ca. “ Mamha » È un'appassionante av- 
ventura coloniale che si svolge allo scop- 
fiare della guerra curapea nell'Africa ()- 
rientale tedesca. 
# Ancora sul posero Lor Chaney, Per 
i suoi funerali era stato portata in chiesa 
il piccolo urgana che aveva ansimato, 
fer tunti anni, le sue melodie nelle ore 
di lavoro. Furono suonate le canzuni pre- 
dilette dal grande attore, e « Pagliacci ».. 
La fotlu. si era ammucchiata altorno sn 
tale quahtità che la polizia, ricordandu 
quanto eru successo ai funerali di Valen- 
lino, dovette ricorrere alla violenza per 
allontanare £ curiosi, 


La confusione, mai sufficientemente deplorata, fra 
conema e teatro ne ha generate parecchie e qualcuna 
abbiama giò denunciata e chiarita come meglio s'é po 
tuto negli scorsi nument. 

Fra le tante, e non meno grave delle altre, è da ere 
denza che nel cinema esuta una tecnica ed un'srte sce. 
nografica che dovrebbe essere, mutatis mutandis, fa con 
unvazione di quella teatrale è, peggio ancora, una 
complessa sublimazione di quell'elementare nipiego ca- 
vo ui vecchi fotografi che nei loro gabineto averano 
sempre u dispastzimne un telone imbrattuto di pennel- 
late nere che volevano dire alberi 0 cortinaggi è pert- 
stili, a seconda del pito e della condizione del cliente. 

Ad un certo momento della vavagliata evoluzione 
del cinema ci fu chi disse che le migliari scenografie 
erano quelle offerte gratiatumiente dal buon Dia e ile 
minate, gauche gratis, da quel sunlightrcetgrie che è il 
sole. È 

E si formarono allora due tendenze che. persistono 
tuttora: quella di caloro che istintivamente sentivano 
che l'obiettivo, allontanato da quel falso mondo di tela 
e di cartapesta, avrebbe visto meglio, c quella di chi, 
chiuso nello studio, presumera che un paesaggio fittizio 
cera una materia piÙù docile, più plasmabile, più adegua 
bile, insomma, all'esigenze dell'illuminazione, della vi 
sione e del vitmo stesso da imprimere a tutto il film. 

Nella polemica che ne seguì, polemica fatta più cor 
film che con argomentazioni a parole, contendenti € 
spettatori ne ritrassero grande vantaggio perchè si finì 
col riconoscere che, a priori, non si poteva escludere 
Funo o l'altro metodo, im quan- 
to ciò che interessava e inte - 
resserà sempre non sano le teo- 
rie ma i visultati: le opere, 
cioè 1 film. 

Pudroni, dunque, padronis- 
simi 1 direttori di 
sarsene all'aria aper- 
ta 0 nel chiuso dello 
studio purché, a con- 
ti fatti, avessero ree- 
linvato del cinema « 
non una edizione fa- 
tografica del teatro, 
nè. della fotografia 
in movimento, né 
della pittura animata. 

A proposito di 
questi ti si conce 
du una breve paren- 
tesi: fra le tante va 
ne ricerche di cui ob 
honda la starà criti- 
va del cinema ci so- 
no anche 1 tentativi 
ili messinscena secon 
do... Velasiques, Raf- i 
faello, il Mantegna, 1 
famminghi, i francesi dell'atto 
cento, dec. ecc. 

Marcel l'Herbier, quelo di Na- 
poleone con schermo a trittico, gi- 
rò per esempio un Don Giovanni 
e Faust rutto ispirato a Velasquez; 
Robin Hood di Douglas Fairbanks 
ha imprestato parecchi quadri e 
mods di ‘espressione alle illustrazioni ro- 
mantiche e a Vernet, per non dire a De- 
lacroix. E potremmo moltiplicare gli e- 
Sempi di questa tendenza che doveva fa- 
talmente ridurre il flm ad una semplice 
successione di quadri per salmare da pit 
tra, cioè una figurazione statica, a sca: 
‘pito del cinema che è figurazione dina 
mica per eccellenza. ; 

Ultima esperienza, che in certo. modo 
si critollega a quesa, è stata la’ cosidetta 
scenografia espressionistica cara n un 
certo momenta ni tedeschi e della quale 
il pubblico italiana avrà avuto sull'occhio. 
un esemplare col film tatto dal notissimo 
remanso di Dostojenski, Delitto e Ca- 
stigo, non essendo mai arrivato in Italia 


IE gabinetto del dottor Caligari, 4/ più fiprco del gerere. 

Per chiudere questa digressione e per avere guanche 
punto di riferimento diremu che i Faust di Murnau 
è un ottimo film girato nello studia {riuscittssima € 
tecnicamente perfetto i volo di Faust sul mantello di 
Mefistofele durante dl quale « «piega un panorama che 
fu fotografato su di un esemplare di proporzioni ri 
dottissime) e che film ripresi quasi completamente al 
laperto sona, per esempio, quelli in cui eccellevias l'in 
dimenticabile William Hart, il creatore del tipo cow 
boy e delte sue movimentate uvventere. 

Quattro anni ar sono, cioé alla... preistoria del er 
nema parlato, le imperfezioni tecniche del nuown stru 
mento e l'infantile opinine che, ormai, il cinemai sa 
rebbe diventato del teatro riprodotto e... ment'altro, 
fecero compiere ul conema un balzo indietra Ji venti 
anni e ci ritrovammo tutti, volenti 0 nolenti o delenti, 
non solo negli studi ermeticamente tappa, ma di 
nanzi alla ribalta teatrale, rifatta tal'e quale, «nn una 

superba abbon: 

danza di quinte € 

di fondali. 

. Per fortuna di 
putti il cinema fa 
presto a riconqui: 
stare il tervens 
perduto è a ricre. 
dersi degli errori. 
così che, nel mo 
mento tn cui scri 
siamo, anche 18 
microfono s'è «br. 
tuato, con le do- 


Cinema Miustrazione 


cute edatele. ali anta dperta € dad Mii Lil di studio 
più motimentata, € la ssechinitica teatvale situntaa 1, 
+ ralabidi. » 

Ciò premessa, e lecito riprendere di discorso dite 
l'avevania dascuiti e posare l'interrvgariast: eihte sé 
scenografia del comema? 

Kispondisniu vecsiamente Na 

Negendu ngri autonomia cregivive, cioe artiste 1, al 
soggentita € all'attore stesso per restituria al Lero 
creatore del fim (chiamatelo come vi pare: duetiore, 
régisseur, poeta, artigiana & ertnita dei cinema), ba ne 
ghianin anche ullo scenngrafo. rsesvandogli vs cim- 
pito puramente tecnico in deterranate evemenze 

E la dimostrazione (l'abbiamo lotte è le ripeterersi 
a sazietà, fino ull'otsesssone) è face: vi son due nodi 
di concepire il film; un modo passivo in ew obiettiva 
e microfono sano due semplici strumenti di riprodi 
gione, nn modo altivo, cioè creativo, in cui la coppie 
obrettivo-micrafuno domina Nesento, diventa uni spe. 
ce di sonda, un prolungamento tentacolare del divet- 
tore, usa specie di occhinorecchia che non vede e nun 
sente passivamente, ma sevuta, sceglie, elegge, passa 0 si 
ferma, indugia 0 incalza e in questo scrutare. in questi 
scegliere, in queste soste, 18 queste fughe, allontanan 
dosi, avvicinandosi, salendo allo zemt, scendendo a fior 
di terra, separando un occhio da un velto, une spi- 
grla da un mobile, un gesto vrilan da tutta une 190- 
venza, passando da un dettaglio all'insieme, dal pano- 
vama al particolare, e così sia, fissa ciò che è l'essen 
riale della sua apera d'arte, ciuè la micara e la quali 
delta sua sensibilità: civé si esprime poeticamente nos 
fotografa passivamente. 

Se agne in questo modo vuol dive fare del cinemu 
dove va a finire l'autonomia dello scenografo e chi può 
abiettarmi che essa non pub essere altro che coliabo 
razione tecnica pura e semplice, la stessa a cun volen 
tieri si assoggetta il Sonimo Creatore quando di spiega 
tutto il suo vasto mondo, la stessa alla quale SONO TE 
doti gli artefici der monumenti, 1 costruttori delle 
città, di giardini, di strade, di tutto il visibile e l'udibule? 

Perchè che cos'è il monda esterno per l'artista se 
non informe a caotica materia dallo quale egli trae è 
fissa determinate visioni, e le trae è le frisa in un certo 
modo è non in un altro, così che tu distingii subiti 
Dante da Manzoni, Leopardi da D'Annunzio, è per 
venire nel nostro campo, Charlie Chaplin da King 
Vidor, Eisenstein da Griffith? 

Cosè dunque un ambuente, un paesaggio, und cal 
tedrale, una qualunque precostituita «cenografia nel ci 
nensa seo nna variazione di luce, uno spostamento di 
obiettivo possono trasformarla, in una, in mille, in inft 
nite immagini che non sona creazione del 
lo scenografo nu intuizioni del ercatore 
del film? 

Cos'è dunque queste scenografia, cos 
può essere se non apprestamento SCCHICO, 
se non operazione che asso. 
miglia come una gocea dae 
qua a quella del pittore che 
drappeggia il suo manichino : 
quel manichino che sulla tela 
diventerà una Madonna, na 
Dea, un eroe, una creatura 
viva ed eterna? 

E tutto questo abbiamo 
detto non per umiliare un 
gruppo di necessari operai 
del cinema, ma unicamente 
‘per addossare al creatore del 
filra le tréviende response 
bilità che gli competono © 
ulutare gli spettatori avvedm- 
ti a penetrare sempre più ad. 
dentro nel mistero e nel gu 
sto della coin cinemategra- 
fica, che non è paragonabile @ 
nessun’ altra mamfestazione 
d'arte più esistente e acquisi- 

ta ormai, per secoli 

‘di consuetudine tra 

| dinionale all'orecchio, 
all'occhio e alla men 
le nostri, 


tici 


Foun Crauford, legiia» 
dra: attrice della Matro= 
Coldugti Mapet, c0l ma 
rito, Datigiak Falrbanke 
funise, Aglio del celebre 
Doailoe, (fata esclusa, per 
L'inema «Tilustrazione) 


per 


betta lina medle cus guisa dafelta, com le 
bhup agleeiita e godle sane mame. Così mac 
spatero, iena iutti gh altra mortali, Mary 
Pubiord, cda prectmmpazione di essere 
farcita è funtrale mm finito. del modo di 
primer al ta d'agire, così Crioria 
Airaaos d siate col suo vaso «all'imsr; 
fina Palli è nato zosi, con fa sug serape 
iste ciglia di dar cassotti, Marion Fla- 

ina dorenuia al niomido disposta a bal 

hebiure v Cee ate Mullo hu aperto gli 
secchi adla fuce sentendosi gra mn corpo 
L'ievestatibale fazuguno di portare per tutta 
da Vila i smi fonemi pantaloni corti, che 
fa han reso così caratteristico come, 
del vesto intte le manie rendono chi ne 
30ffra. 

Nessun è privo di qualche piccola, 1 
srbe ia, tiesmma spevtale. (rete (rarbo, pot, 
ve ha parecchi. Una di queste è quelle 
del sole, ansi, pub che suna mama, è aa 
vera frtscone, Cinoalo la compagnia si 
resa ca gurare fuori, all'aria aperta, Gre- 
ta, fra una tcena e l'allra pianta la com 
bagna e va dg corcarsi un bel posto da 
distetlersi a terra, ul sole. È non sola 
serca Md vole quando è fuori: anche quan. 
ded allo studio €, ren drvora, polete 
acomanellore che, se ha ni corca, la s1 fpaò 
trevarg teduta, fuori della forla di qual 
che, capannone, nel punto dove i raggi 
ila Febu bationo pr caldi. Temwperamen- 
ter da patta. Del resto, questa non è ba 
sola musa di Creta. Ne ha vare altre, 
ana. uielhe, per eso mpoi, dt vestir sem 
fre ulla stessa modo: scurpe da tennia, 
soprabito sn pela di cammello e un cap. 
pellaceto, ira H niaschiotto e d femmina 
na, fallo spugazialo. Cammina molto, @ 
sempre sola, spessamente quando piave. 
Non fa sen la colazione del mezzogiorno 


tei 


cal caffè detly studio, perchè non le piace 


pratzere in compagiia. Le ssa colastas 


cataloghi delle esposiziae d'arte faù fa 
ito che 1 romanzi e sa dirigere la stat 
casa cond la pis accorta massa 

Pare nepossilale che possa esistere, 
al moda, una donna che, potendola, 
noa vaglia portare diamanti, pare ijue- 
tto è i case di Lola Lane, che 1 denari 
che potrebbe speralere per acquistare dei 
itiamanti, li lrutta @ comperare una quan 
rità eneme di ginelli di fantasia. Non 
afpena appare sul mercato una novità 
del genere. Lota fa di tutto per essere la 
prima a portarla. Un'alira sun mania È 
quella di nan portare mai i guanti: per 
quanto sta una delle ragazze più sleganti 
di Hollywood nou ne vuole sapore, L'u- 
nica concessione che ella fa a questa eli: 
chetta, È quella di averne sempre 0 in 
tasca " nella borsetta, un poro, tHumace: 
lata. Dice che detesta di sentirsi le mani 
mepripionale, Solamente quando guida 
l'automobile se ne mette un fiaio, di 
pelle di cinghiale, come quelli dei cow 
boys, con una grande moscheltiera. 

Chi non guiderà mai un'automobile è 
Ramon Novarro, che preferisce servirsi 
delle vetture dello studio; son si preocu- 
pa d'essere elegante a meno che non ve 
lo forzino. Nel suo camerino tiene un pic- 
calo pianoforis, e passa i momenti di li- 
bertà suonanda e cantando, adora gli 
delairs al cioccolulo e preferisce i piccoli 
e modesti ristoranti messicani che abbon- 
den a Los Angeles, a quelli di lusso. 

Mare Dresser adora le perle ed 1 fori. 
Neu vuole avere hl casa propria ué autu- 
mabile. e si fa servire, da vent'anni, da 
Mamie, una buona e fedele cameriera 
negra, 

foan Crawford ha la mania di fare 
acquisto di ciò che le abbisogna nelle li- 
quidazioni; di lavorare all'uncinetto, 
di mufrirsi, a imeszogioreo, d'in- 
salata alla francese, di bere 


Aiello DIE MECESA ria, 

Allora delle galline s1 può essare sicuri 
di trovare a letta Huddy Rogers. Tolte 
le ransone volle che va a teatro 0 al 
Ballo, si conca, invanabilmente, alle no- 
ve, suona, vltre al piano, una dozzina di 
strumenti trattbone, violino, banjo. 
batteri, sassofona, curnetta eccetera ec- 
cetera, -— tulla l'infernale congente del 
lu jazz. 

Più simpatica è la massa principale 
di Norma Shearer, che è quella della 
puntualità. Nun se ciba quasi mai di car- 
ne, beve mollo tè e mangia molli crosti 
me cereali. Adora 4 color verde mela, e 
se ne vol vedere, attorno e addosso, il 
più possibile. Un mese prima che giunga 
i Natale, ha gid comperato tutti i regali 
da distribuire agli anuer, Si sente inca- 
pace di Iruccursi a dovere per la scena 
se nom ha, sul tavolino, un gran mazza 
di fiumi freschi. 

Anche Gury Cooper detesta la carne, 
«mapreso 4 pollame. Quando è stanco 
della sua giornata, fu utia passeggiata fi- 
no alla vetta della collina che sovrasta 
alla sua casa, Raccoglie selle, speroni, 
« lazos », cappellacci, pantaloni di pelo 
di pelo di capra. tutti gli oggetti che sar- 
mono di cow-buys. 

Clura Baw preferisce dormure di gior 
na. Di notle è capace di alzarsi, 
verso le tre o le quattro del mat- 
fino e d'andure in cucina u 
prepararsi uno gustoso 
spuntino. 

Bessie Love 
è l'artista 
cha si 


sù arlorabile ch 


‘mai, coi capelli alla gurgonne e le vesti... oh, le vesti! 


tirucca più rapidamente di agni altra. A- 
dora leggere, ma distesa a terra. Corre 
sempre, e artiva sempre tn ritardo dap- 
pertutto. Le piace, più che ogni altra co- 
sa, vestirsi di giallo. 

Len Chaney non è mar stato visto cun 
un cappello; ha sempre portato berretti. 
Nun ha moi voluto comparire in pubblico 
v fursi fare altre fotografie che quelle di 
studio. Tralasciava, ogni giorno, di lavo. 
rure alle cinque e mezza e non lavorava 
mai di notte 0 in giorno di domenica. A 
tutte le impiegate dello studio regalava, 
per Natale, un paio di guanti. Per più 
di cinque unni ha fatta la sua colazione 
di mezzogiorno allo stesso tavolo del caf- 
fè dello studio, servito dalla stessa cu- 
meriera, € ha sempre portato con sè la 
sua tessera di servo di scena, reliquia di 
tempi assai più brisi 

Per quanto si alzi presto, Janet Gay- 
nor non prende nulla fino a messogiorno. 

Infine Nils Aster, il nordico, 
non si sente felice se non è 
attorniato da mobili ci- 
nesi e spagnuoli, 


Quello di Hol- 
lywood 


Lilian Gish dev'essere cortamente ve 
nuta al mondo in una di quelle gelide 
notti nordiche, colme di silenzio è di ne 
ve Timida apparizione, «puntata d'in 
«anto, nel sonno della terra. 

Nella casa del vecchio scrivano 1 ca 
inibetto era spento ma cera una culla 
nuova nuova, comprata con molti rispar- 
mi. Veramente ì genitori attendevano un 
maschietto che avesse potuto, In avv 
nire, portare aiuto alla famiglia bisogno. 
sa, al papà già troppo vecchio. Invece 
nacque lei, Lillian, fragile ereatura. Era 
venuta un po’ come un'intrusa ad usur- 
pare un posto non suo, ad accrescere la 
miseria degli altri. Ma dopo Valba, quan. 
do la novella si sparse nel vicinato, ac- 
corsero nonne e mamme accanto alla cul- 
fa. Lilian, più pallida del lenzuolo, gia 
ceva quasi senza respiro. Le mamme e le 
nonne si guardarono negli occhi come per 
dire: Dio è giusto; la piccola non vivra 
sino all'Ave Maria... Passarono giorni e 
notti, cambiarono molte lune, ma Lillian 
non morì. Cresceva lentamente, aveva 
sempre freddo come se tutta la neve di 
quella prima notte le avesse congelato i 
piedini e resi più grandi i grandi occhi 
attòniti. E tutte le mamme e le nonne 
del vicinato si recarono ancora una volta 
nella povera casa dello scrivano & si 
guardarono sorprese per i) miracolo. Così 
al caminetto non mancardno più ceppi e 
- te bubbole suonarono a festa. 

Lillian viveva come un canarino. Can- 
tava è tesseva è non aveva altro orgoglio 
all'infuori di una rosa téa che cresceva, 
pallida come le sue guance, sul davan- 
zale. 

Di notte, mentre nella casa dello scri 
vano tutti dormivano, essa, la più pic- 
cola della famiglia, vegliava al tenue 
chiarore di una candela per segnare con 
minuta scrittura un grosso registro. Le 
sue mani, anemiche corolle, si gonfia- 
vano di geloni, ma mai nessuno, nel lon- 
tano paese di Dayton, udi un solo la- 
mento uscire dalle sue labbra, perchè 
Lillian, l’ultima della famiglia, sapeva 
soffrire in silenzio; per gli altri sapeva 
soltanto cantare. 

Lo scrivano non pensò più all’erede. 
Lillian, valeva per due, Ora papà poteva 
fumare contento dietro la veranda nei 
giorni di festa, rimanere al calduccio nel. 
le fredde notti d'inverna; i grossi regi 
strì non rimanevano mai in bianco. 

La casa dello scrivano si trasformò in 
un tiepido nido d'amore. La rosa téa 
non fu più sola sul davanzale. Come una 
regina, ebbe tutto un seguito di profu- 
mate principesse e di gentili paggetti: 
margherite, gaggie, gelsomini, La tenera 
mammina aggiunse alla minuscola corte 
un maestro cantore che potesse, con l'a- 
iuto del vento di maggio, lar danzare un 
leggero rondò... 

Quando le sorelle di Lillian andarono 
spose, ognuna di esse ebbe un corredo di 
fata, Merletti, trine, pianelle di velluto. 
La mammina aveva tessuto in silenzio 
stelle è farfalle, perchè il corredo delle 
sue spose fosse il più bello del paese Ad 
essa bastava soltanto una gonnella orna- 
ta di falpalà e un fiscià di cascemin, già 
appartenente alla nonha. Nei momenti 
di felicità sognava un manicotto di pe 
luscio imbottito di raso; vi avrebbe na- 
scosta le mani fredde quando sì recava 
alla messa. Vestiva all'antica perchè le 
piacevano tutte quelle povere cose ap: 
passite che si trovano nel fondo. delle 
wecthie casse di famiglia: matabù scolo 
riti di cappelli di nozze, gorgiere, marne 
tiglie, galani, barbine, faldiglie di seta... 

Aveva vent'anni e pareva una vecchia 
signorina; una di quelle vecchie. signo- 
rine che non sposa nessuno perchè sono 

troppe. pallide ed hanno occhi troppo 
grandi e stupiti. 

Ma che cosa importava agli uomini se 


le sue mani vibcevano per morbidezza wi x 
pai Goldwyn, #enza dire addio a nessuno: 
‘Tasclando digtro. di sè tutta la neve del 


candore il tessuto delle magnolie se poi 
tremavand di febbre per una stretta mi 
po' più forte? - 
La sua esile figura uno stelo? Ah, ah, 
uno stelo da camera ardentel... 
Neî balli ‘pubblici i cavalieri si guar 
davano bene d'invitarla perchè temevano 


; bol; 


d’intrangerla. Lillian apparteneva a quel 
genere di ragazze che nelle sale da ballo 
stringono soltanto la spalla al papà e 
dopo un giro di valtzer si sentono già la 
testa febbricitante. 

da 

Ignora quale sia stato il. miracoloso 
sortilegio che ha spinto la tenue Lillian 
Gish a oltrepassare la soglia magica di 
Hallywo”od. 

La prima nevicata aveva spento, sul 
davanzale, il concerto: la rosa téa, la 
timida ‘rosa pallida come la pmance di 
Lillian, stecchita nel candido sudario, 
non ‘esò più sagnore una nuova prima» 
vera... 

I grassi registri. rimasero intonsi e ‘ab 
caminetto mancarono ceppi e faville. 

L'orfanella aveva. soltanto vent'anni, 


‘ina pareva una di quelle vecchie signo- 


rine che sognano per tutta la vita, inva- 
6 manicotto di peluscia. 
|. Per ron farla tremare, i maghi della 
‘Camera. oscura le. avranno. certamente 
parlato di Hollywood come di un leggen- 
dario pass color di rash, trasparente 
come uni bomboniera, < 

Forsé le avranno promesso va mani: 
cotto e ‘nr ressio, Forse un fidanzato al. 


Fantica, vestito a quadriglié. Ed essa, 
Lillian, avrà ceduto al dolce inganno c0- 


‘sì, inconsapevalmente; un po" per cella, 
un po' perchè aveva tanto freddo nella 


casa vuota. 
Si sarà lasciata. portare silenzionemene 
te nella ‘tiepida portantina della Metro 


Nord e un lungo pianto disperato. 
a i'coctsari di Holly- 


wood per una notte dimenticarono i. de- © 
Hitel della lara-llasoria vita d'ombre, per 


accogliere la sperduta orfanella. 


Le lampade ad ano dai voltaggi po- 
tenti si spensero per dar posto a graziose 
ghirlande di acetilene. Ogni divo fu un 
paggetto © ogni star una Musette. Am 
darono incontro alla portantina cine Re 
Magi di un fantastico presepe. Ognuno 
portava nelle nani un regalo favaloro. 

Charlot, con un sorriso Mmida tintido 
tu il più felice di tutti nella scelta: le 
offri una rosa téa piantata nel suo tu- 
hino più bello! 

Jobn Gilbert, vestito alla foggia ro 
mantica del milleottocentotrenta, riscal- 
dò con un piccolo bacia le corolle intiriz- 
gite delle dita dell'orfanella.. 

Litlisn per la prima volta senti dalle 


labbra di un uomo una parola assai dol-. 


cer? love por 
x o * 

La vita è l'ombra di un sogno. Non si 
sa dove cominci l'uno e finisca l'altra. A 
valte ci sì confonde e ci si perde; a volte 
si crede di evadere e «i rimane impigliati. 
Quando più ci crediamo staccati dalla 
vita più 4 adamente siamo in ess. 
Ciò ché era ritorna; ‘anzi è; non ha ces- 
sato mai di essere... _ 1 

Lillian abbandonando Dayton per il 
paese delle Mille e una notte ha creduto 
di sfuggire 41 proprio destino. Tutta la 
neve «dell'Ohio, in una notte, è svanita, 


IH cielo è ritornato chiaro, La terra, s'è . 


ingemmiita di una nuova primavera, Ma 
Lilian ha ancora freddol... i 

Ha sdgnato on manicotto di peluscio « 
mecha avuto uno di ermellino. reale. E 
mantiglie e erinoline a diorami; pianelle 


tantò leggete che sembrano tessute dal. 


l’aria, e uno scaldino di Sèvrea e uccel 
rari che cantano come bubbaline d' 


* sole. Tutti i tendaggi di Hollywood non 


acrivano attendeva un erede, lr avesse 
celato 1 piedimi 

Eppure nella sua nuova vita cera una 
casa iova; una cena più bella di tutle 
Più lieve delle sue pianelle di vetro fila. 
to, più tiepuda del sun manicotto di er 
mellino. Una parola che luccicava più 
delle perle, ch'era chiara come un trillo. 

Pove you n «i anvo! 

I love you. Bastava soltanto che sal 
fiasse un pocy nelle sillabe per wentirsela 
respirare viva sugli occhi, sulle mani, nei 
capelli, come un tremulo bazio. 

Per la prima volta, dopo vent'anni, 
sbocciò, sulla bocca di Lillian, il primo 
sorriso; ma nessuno se ne accorse. Auzi, 
ad Hollywood, dal primo. coreografo 
all'ultimo operatore, ci tenevano a cor. 
servare intatta la maschera della vecchia 
signorina. Pareva che l'avessero portata 
in portantina da tanto lontano, sulo per 
ì suoi grandi occhi attòniti; soltanto per. 
chè aveva tanto freddo; un freddo che 
nessun manicotto riscaldava... 

E Lillian come sempre, accettò. senza 
fiatare il nuovo destino, cioè quello di 
prima e di sempre, quello che era vera- 
mente suo... 

La vecchia casa dello scrivano fu rico 
struita pezzo per pezzo. Al caminetto di 
cartone pressato mancarono ceppi e fa- 
ville, Lillian indossò ancora, questa volta 
per il piacere dei nostri occhi, il vestito 
nero dell'orfanella; continuando a soffri. 
re in silenzio, veramente come allora... 

A Hollywood fu allestito ‘un piccolo 
paese affumicato, tutto fabbriche e cimi. 
niere. Tre allestitori dei più intelligenti 
della scuola zoliana dettero ad ogni per- 
ticolare un giusto tono di desolazione, 
corrispondente alla più stretta verità stor 
rica. Per popolare lo strano padiglione 
ricercarono nella folla anonima degli an- 
giporti « delle suburre, megere e gagliofii 
consumati dalla crapula. 

H sole di ventiquattro carati di Holly. 
wood fu ingabbiato giudiziosamente da 
una serie di tendaggi grigi per realizzare 
l'atmosfera adeguata all'ambiente. 

Che cosa importava se la neve era sol- 
tanto bambagia e gli uragani erano otte. 
nuti da enormi ventilatori elettrici? Li 
lian aveva lo stesso tanto freddo... 


Sulla collina di Montmartre, all'ombra 
chiara del Sacré Coexr, in una notte pie. 
na di stelle, Mimì Piuson rediviva, ascol. 
ta incantata dalla bocca di Rodello, 
quella stessa bocca fresca della prima 
notte di Hollywood: je Vaie! Ma que 
stà volta spegne il lame e sogna ad occhi 
aperti. sino all'alba accarezzando i fig. 
eloli bruni del suo primo amore. La feli- 
cità fa rifiorire il suo più nascosto ror- 
riso, Ma ahimé! non dura. che una sola 
stagione... : 

I copione l'esige, Murger, Fha scritto 
così: Hollewood l'ha scritturata per mo- 
rire nell'altima scena dell'ultimo attot 00 


Ti amo! A-Napoli tutte le canzoni bri. 
lano e vibrano per questa piccola parola 
grance' grande.  & 

Lillian son’trema più, I bianchi ficc- 
chi di bambagia si som tramutati in sme- 
rali sonori. Mergellina, Santa Lucia, Ma- 
rechiato sono agruri manicotti tessuti di 


basterebbero a velare, per wa solo secon. 
do, la calda trasparenza del cielo parte- 
nopeo. Lillian non è più la povera Mimi 
dei caminetti ingannatori, ma Angela di. 
Ciiaromonte. È persino ogftessa. Ha un 
mamiero. a pico mi marte delle sirmne, 
Antenati gloriosi, un padre ricco, un fir 


«dannato Italiano che l'adora in ginocchio. 
| Attendiamo con trepida impazienza di 


Jeggere sullo schermo blanco la. parteci: 


indea dell'orchestra, -ra, . 
ice del palcoscenico e portata 
toppa. — o 


ta volta il copione ha | 
i legge feroce. Ag 


L'anziona cttesà per sapite 
chi 4 il vincitore... Al Pole 
Sud; in atcelto ella redia.. 


“Che asino sona stata! Ho mandato il pesce per la 

colazione del pellicano al concorso e ha impostato la 

fettera col Ntolo nel becco di quest'uccellaccio ... ”* 
brontola El Brendel della Fox, 


1.- La persona che in 
avrà il premio di Lire 1090 


2.- Possono concorrte 
nostri lettori. 


3, - Il Concorso si chidi 

4 

4, Il premio sarda 
sione composta dei seguenti : 
sidente; Benedetti Giulio;.S 
Marchi Mario; Wronawski %a 


5. Il titolo dovrà est 
mente una parola sola. 


6.- Il sottotitolo de 
cioè Cinema - Illustrazione 
parole può essere riprodattar 


7. —' Per concorrere la 
qui unito, con segnato Ùl it 
apposito un motto che conti 
Questo talloncino dovrà gs 
ata chiusa, dentro la 
un foglio col nome e Î' 
corrente, Sarà aperta 
titolo premiato. Tutte 4 
busta con incollato il 
in un’altra busta e spedi 
Concorso per il titolo 
Milano. 


8, - 
zione atta a far ricono 
z'altro cestinata. 


9.- Non si può 
di un titolo, 


10. — Il premio 
dicembre. prossimo vett 
tirà la somma ad a 


Il nuovo Cinema 


Chi discende ora da via Vittorio Ve, 
meto men riceverà più la brusca sensa. 
atene. di strubente com a tra la bel 
lezza » Velegansa della strada spaziona e 
adorna di platani annos e le misere ca- 
supole che si profilavano dinanzi agli 
ucchi giungendo all'altezza di Piazza 
Harberini, ma proverà ana sensazione ben 
diversa per la vista della facciata sobria 
# distinta di una nuova costruzione che 
Marcella Piacentini, Accademico d'Italia, 
ha saputo creare con sapore squisito di 
artista e di architetto all'inisio della nuo. 
va via Regina Elena. 

La nueva costrazione è sorta per de. 
tare Roma di una delle più. belle sale 
per spettacoli cinematografici e di varistà 


anzi — venza timore di esagerare — del’ 


più elegante e fine ritrova mondano che 
finora sla stato dato di vedere in Itala: 
ritrove mondano che ha assunto il no 
me li « Cinema Teatro Barberini » in 
omaggio al palazzo che s'innalza alle 
spalle. 

È un prodigio dal punto di vista co 
struttivo — dicono i tecnici — per Vap- 
plicazione del cemento armato e dal 
punte di vista artistico, dicono gli in- 
telligenti,. per la genialità è la serapli» 
cità delle linee, per Vuso delle luci a 
scopo di decorazioni architettoniche è a 
scope di ottenere i passaggi, attraverso 
le sfumature più delicate, dalla penom. 
tra timida ed intima alla più sfolgoran- 
te vivacità solare, per la raffinatezza di 
alcuni bassorilievi, sapientemente model 
lati da Alfredo Biagini, per la delica- 
tezza dei colori delle pareti e delle stoffe, 
per la squisitezza di linee delle poltrone 


Teatro Barbera I 


dei mobili in legno cenerito, per la 
lucentezza dei marmi, per la perfezione 
degli intagli audaci delle balaustre, per 
la grazia e la finezza degli stucchi che 
sembrano veli leggeri, per la cura ii tutti 
i ferramenti e degli spigoli rivestiti di 
angolari ian metallo argentato che for 
mana protezione e decorazione Ineleme. 

Questa sala capace di 2000 posti tutti 
ottimi per visibilità, ha una grande cu- 
pola apribile, è mumita di un moder- 
nissimo impianto di ventilazione capace 
di immettere so metri cubi d’aria calda 
d'inverno e raffreddata d'estate, aspor- 
tando nello stesso tempo quella resa vi 
ziata dal famo e dagli aliti degli spet. 
tatori. H palcoscenico che sì apre in fon- 
d' alla sala, fiancheggiato di preziosi 
motivi decorativi, è ampio e adatto as 
che per spettacoli vari in cui debbano 
verificarsi cambiamenti di scena e movi- 
menti di masse. 

Marcello Piascentim ha -—— per conclu- 
dere -— donato una vera opera d'arte al 
comm. Abosf, proprietario del Barberini, 
dando ancora una volta la dimostrazione 
del suo ingegno. 

Intorno all'Accademico hanno collabo. 
rato la scultore Biagini con i suoi bas 
solievi, gli ingegneri Adami, Wittinik e 
Leoni, l'impresario ing. Cecconi per le 
esecuzioni dei lavori e la speciale compe- 
tenza dei cementi armati, il Bornisacci 
per il palcoscenico, gli stabilimenti di 
Cascina per l'ammobigliamento, ill Gag- 
giottinà per le opere in metallo, ll Sab- 
batini, il Meschini e il Meriggi per gli 
stucchi e le tinteggiature. 


M. A. Riani 


dal vero... 


di all'occhio di chi viaggia si presentano scene 
di interesse palio che riuniscono in sé tutte le piu vive 
caratteristiche del paese attraversato, | 


Non lasciate passare sar ciò che Imosservato, ma 
mentito c con po fire, Gira di ripresa FILMO, che 
i gii “agi i gli 
#luta CZIONe. 
‘© dei filma professionali. si 
Oltre. alle Camere da presa. FILMO, la Cosa BELL & HO- 
WELL fabbrica anche il Protettore FILMO, che consente una 
protesto ua Laga e deionia 


cià i iran de 0 6 (agonni cl nio 
è scene velocissime, nomabi. | € spec 


Bariveteci vichiodendoci af è delbalitazioni: oppure Soglia Li aigliori otel fotografi d'italia. 


Via Amedei, 8 - BELL & HO WELL - MILANO - Tel. 81-808 


‘ mericani che, se- 


Raccontare la trama di un film, credo 
sia un errore. Il film, come un cerlo 
teatro moderno d'importazione americu- 
nd — parlo, s'intende di quello poli 
ziesco — basa il suo giuoco in gran par- 
te, se non esclusivamente, sulla curia» 
sità del « come andrà a finire ». Non che 
non si sappia a priori che la conclusione 
premierà il « buo. 
no » e castigherà il 
« cattivo », che il 
bene lrianferà ul 
male; ma tutto de- 
ve avvenire all'ul- 
tima momento, &- 
naspettato, insprov- 
viso quasi. 

A questo lieta fi- 
ne ci hanno abitua 
to ormai da un per- 
zo i soggeltisti a- 


guendo ‘la psicolo. 
gia del pubblico, 
pur di mandarlo a 
casa contento, si sc- 
no permessi anche 
di mettere le ma- 
ni nei più classici 
capolavori, cape- 
volgendo, a volte, 
completamente la 
situazione. In tan» 
ti anni che vado ul 
cinematografo, non 
ho mai pianto al- 
la fine di un film 
e sì che, sia det 
to fra. parentesi, 
sono di lacrime 
fucili. Le cose, so- 
lo in questi ultimi lempi, hanno cambiu- 
to un poco: Anna Karenine {Greta Gar- 
ba] si getta sotlo il treno; David Lee, # 
piccolo compagno di lavoro di Al Jolson, 
muore all'Ospedale. Ma sono casi rari, a 
meno che non si Iratti della recente pro- 
duzione russa dove Intto è sangue, tutta 
è terrore. Gli assericani, a quelli che 


più a contatio con @ 


seguono pedisseguamente 1 dettami di 


Hollywood, il che vuol dire la generalità 
der produttori europei, continuano a pro- 
pinarci il bosconcino dolce alia fine, an- 
che se durante tutto il film hanno scosso 
i nostri cuori ed kanno eccitato le nostre 
glandole lacrsmali. 

I film « Il richutmo del cuore » è pu- 
re di questo ge- 
nere, dato che 
è un film ame- 
ricano, rigirato 
in italiano ne- 
gli stabilimenti 
della Pare 
mount & [vin- 
ville. Gi ap. 
passionali e gli 
studiosi di cime- 
matagrafia san- 
HO OFamMai COME 
avviene la prò- 
duzione dei 
films italiani ne- 
gli studì pres 
su Parigi. La 
grande casa a- 
mericana, dati 1 


Cristina Almirante, 
in ‘*Il Richiamo 
del cuore”, 


divieti 


d'importazio» 
ne per la produzione 
parlata, ha scello que- 
sto' centro per essere 


monda europeo, per 
creare i propri films 


nella stessa almosfere 


dove vive e si d- ilo Cesc, ll pie» 
gita la folla che - ba) ri rsa 
dovrà un giorno un promettente 
giudicarli. Un'al: gute: 
fra ragione, far- 

se la più vafor- 

fante, ha spinto i signori Zu- 
koe e Lasky a trasportare par- 
te delle loro tende nella pic 
cola borgata sulla Marna ed è 
questa: M reclutamento degli 
attori che falto da Hollywood 
sarchbe stato difficile per non 
due mpossibile. 

A Joinville si « rigirano » in 
Infte le lingue europee i films 
che hanno avuto più successo tn Ame- 
rica. Soggetti dunque americani al cen- 
fo per cento, nell'ambiente e nello spi- 
rita. Sembra che le cose per l'awuemre 
cambieranno e la scelta dei soggetti, per 
il film parlato, scelta che ha sollevato le 
tre della più parte dei critici, sarà fatta 
con altri criteri. 

I signori di Oltre Oceano sembra 
che si sianu accorti che ultre ad ambien- 
tare la proiluzione, bisogna anche am 
bientare la creazione, e già a Joinuille, 
per la Francia, sta lavorando uno dei più 
noti autori parigini. E così sarà presto 
per l'Italia, per la Spagna e via dicendo. 

a H richiamo del cuore» dunque ap- 
parligne ancora ai primi passi della par- 
Lafa italiana, sia è da considerarsi come 
un granda passo. fn 
ranti. 


Dio mi guardi, però, dui fare una 
critica avunti-visione. Tanto più che 
auch'io sono uno dei colpevoli in attesa 
di giudizio. £ speriamo che i « giurali » 
pubblico siano clementi. 

Sono colpevola anch'io come redatlore 
italiano del film, ed è per questo, forse, 
che 4 direttore di X mi ha invitato & 
raccontare al pubblica dei suoi lettori 
la (rama. 


Ma to mi guardo bene dal farlo an 
che perché spera che questo pubblico 


corra al cinematografo a vedersela, la. 


trama; anzi a sentirsgla raccontare di- 
gli attori dato che si lratta di nu film 
parlato. E gli attori sono tutti calebri: 
Carmen Boni, Anna Fontana, Carta 
Lombardi, Celso Salvini, la Grigtina AL 
minante, p Rappesti, Robert e un ragaz 
sino di undici anni, fio- 
renutino di cento per 
cento, 

“ Perché davete sapere 
che c'è anche un bano» 


madri, a c'è un soldato 
che muore. all'ospadale 


rite riportate in guerra. 
Si era amuolato volone 
tario nell'esercito ante 
ricano per... scene di 
guerra? No. Dell'unte- 
guarra e Gi dieci duni 
dopa la' guerra. E ades- 
so basta. Solamente un 
particolare ancore: nu 
aneddola. 

Ero a Joinville men 
tre sì girana d'« Richia» 


bino conteso. da due 


ueilitare in seguita a fe-. 


mo del cuore » e ho fer 
tuto assisiere a un sal 
vataggio arri gra 


i Oreste Biancol î 


Cinema Miuslrazione 


di è | Seetirmcafai Magra, 
i À M 1 [ Ano on scarna afiuenza 
«i pubblico, se sì 
caclidono, dal non lieto bilancio, le prese. 
res. Le quali si van facendo di giorna ir 
giorno più scabrome e preoccupanti per gli 
esercenti e, di riflesso, per gli industriali. 
Non «1 puo ancora dire, in coscienza, se il 
nuova grodotto trevi veri € propri consensi 
tra noi. Molti flms parlati e sonori stranie- 
ri passarono ed ebbero anche succemso — 
come Se i fessi re e IE principe consorte —- 
fnrue perché quasi ammutoliti. Ma i primi 
esperimenti del parlato, in italiano, ebbe. 
fo esito negativo, 

Cos Lu atrassera, presentataci all'Odéon. 
E' questa la prima versione nel nostro 
itioma di un film straniero ‘che meriti di 
esser considerato seriamente, eseguita con 
un gmeppo di attori del teatro di prosa, tra 
i più noti: la Lattanzi, Mimi Aylmer, Rug- 
pero Lupi, Romano Calò, col concorso di 
qualche attore dello. schermo, come i Bi- 
lancia e altri minori. Hisagna comstatare, 
anzitutto, gli ottimi risultati tecnici rag- 
giunti nella registrazione dei dialoghi, sep- 
pure non ci sia possibile parlare di perfe 
zione. Gli interpreti, tutti nuovi per il mi- 
crofono, non hanno saputo sempre gradua- 
re le emissioni di voce; a tale incenvenien- 
te si debbono aggiungere le solite interfe- 
renze, che prima o poi sì riuscirà ad eli- 
minare, e gli sbalzi di tonalità. Ma la grave 
ragione dell'insuccesso del film a Milano va 
ricercata nel fatto che, salvo due o tre ele 
menti, gli attori prescelti sono scarsamente 
fotogenicì e il loro gestire è spiccatamente 
teatrale è quindi falso e convenzionale nella 
riproduzione cinegrafica. Anche la comme- 
dia del Dumas era poco adatta alla ridu 
sione a Rim. E quando, in un film, checché 
ne pensino gli industriali, il soggetto è 
noiose e inconcludente, il fiasco e man. 
cabile. Ed ecco il principale nemico di que- 
sti filma fabbricati in compartecipazione 
tra industrie di varî paesi: i soggetti. L'ob- 
bligo, cioé, per qualsiasi partecipante, di 
accettare le scenario prescelto da chi mon- 
ta la grossa macchina. Il parlato più del 
muto, viceversa, per vincere, deve nazio 
nalizzarsi, alate incontro a} pubblico cui 
€ {festinato, con gli alementi più adatti per 
piacergli Accenniamo di sfuggita al pro- 
blema, lasciando ad altri il compito di stu- 
diario. 

Rimane «la risolvere, importantissima, ba 
questione degli attori. Dove trovarli, se il 
pubblico rifiuta gli attori di teatro? (per- 
ché, se nen erriame, è proprio questo che 
sta arcadendo) Non bisogna dimenticare 
che gran parte del successo della cinemato 
gratia americana di questi ultimi anni era 
dovuta al mutarsì continuo degli interpreti, 
tutti nuovi per noi, circondati dal fascino della Jon 
tananza. Non per nulla gli ansericani hanno impiare 
tato la loro industria a Hollywowod, lontane dai 
graudì centri! Morale: se la cinematografia italiana 
vuol prosperare, deve andare a cercare | suoi nuovi at. 
tori nella borghesia, « tenerseli gelosamente nascosti. 

Per tornare alla Stramens, siamo d'avviso che il pub. 
blico poteva ester meno severo, Questi primi esperi. 
menti soia quel che sono, E° da credere che il meglio 
verrà strada facendo, Non biscignerebbe dimenticare 
«he gli esercenti rischiano grosso. Se si pensa che 
questo film è costato Soo.oco lire, oltre le spese per 
le copie @ pet i trasporti, che si dovettero mandare 
gli attori a Parigi in prima classe, e che il film, in uno 
de' più importanti teatri italiano come l'a Odeon », 
not ha retto che tre giorni, c'è da pensare ‘alla sorte 
di questi esercenti! 

AI « Reale », che è anmai alla vigilia della ripresa 
delle prime visioni importanti, con l'inelusione dell'or- 
chestra © del varietà, sono stati prolettati altri dae 
films della » Columbia «. Per il primo: L'Apache, non 
è il caso di spendere molte parole, Si tratta di fabbri. 
co ciane corrente, senza alcuna ambizione d'arte, 

Meno banale è La care e l'anona della stessa « Co- 
Iubia «. Erke €. Kenton sa. mettere molto bene i 
bambini in scena e quindi. si serve. con. larghezza di 
questo elemento che il teatro di prosa non poté mai 
sfruttare, Anche in questa sua mpera, modesta ma più 
che decorosa, chi fa le spese dello spettacolo è un ru 
jpazzo: Michele Barm impersona una figura. semplice, 
umana, patetica, e pur circondata d'un’aureala di ro- 
mantica eccezionalità, che sembra balzata food da un 
romanza tti Dickens, 

Nella settimana, abbiamo avuto due films documen- 
tarie: GL incontri pugilistici di Carnera in America 
al e San Carlo « e La spedizione Byrd al Polo Sud. 


Lupe Velex, nel film “Il Potto dell’ Inferno”, della Artisti Associati. 


Quest'ultimo è un capolavoro del genere e ci fa as- 
sistere a tutte le vicende dell'eroica spedizione, grazie 
alla temerità degli operatori Joe Rucker e Willard 
Wander Veer, i quali hanno dato prova di esser due 
grandi artisti. La loro fotografia è stupenda © le in: 
quadrature che hanno saputo vedere camminando nel 
deserto bianco, 0 da bordo delle navi a dei velivoli, 
o nelle anguate pareti di Little America, son tra le più 
belle che si siano viste in films di carattere, dimostra- 


tivo. 
Enrico Roma 
A ‘Roma Film. sonoro-cantato « Amor 
0 mia! » (Dich hab'ich geliebt), 

presentato dall'Aafa-Tobis (distribuita per l'Italia da 
S.A-R.F.), (direzione artistica: Rudolf Walther Fein) 
con Mady Christians, Hans Stuewe e W. Jankuhan, 
Questo film costituisce una vera affermazione del. 
l'industria tedesca su quella americana, È un lavora 
che il pubblico ha accolto con grande favore per la 
bellezza del suo intreccio, per il magistero dell'inter- 
pretazione, per lo splendore delle fotografie, per la 
perfezione musicale. 1 tedeschi — a dire il vero — 
si sono dimostrati maestri e son passati dalla produ- 
zione muta a quella sonora con gusto e. perfezione. 
Si tratta di un film di tela semplice, tenue, comu- 
ne, ma che è trattato con. finezza squisita e con 
una interpretazione spontanea e sincera. La protago- 
nista, Mad Christian, artista poco nota ancora, ma 
che oltre ad esser bellissima, è riuscita per il suo 
giuoco scenico e per il suo ‘eccezionale temperamento 
a salire in primissimo piano tra le dive dello schermo, 
ha un sorriso affascinante e una voce.limpida con la 
quale non canta ma sospîra ll. motivo della niuna- 
narina di Brahms che.è: tutto ‘ispirato alla più 


AL Corso Cinema, Grande 


tI 


dolce 


12 


tenerezza. Hans Stuewe — già noto artista 
_.- ha disimpegnato la sua parte con onore 
e con signorilità. 

Il commento musicale è buonissimo, La 
accoglienza festosa fatta a questo prege- 
vole lavoro dal pubblico del Corso Cinema 
-. un teatro che ha il vanto di accogliere 
la migliore società romana per quel senso 
di intimità che si respira in ogni angolo 
della sua elegantissima sala — da piena 
certezza che « Amor mio » terrà il cartel- 
lone per molti giorni. 

In preparazione un film dal titolo assai 
suggestivo: « Femmine di lusso ». 

AI Moderno. Grandioso film sonoro di. 
reto da Vladimiro Strischewsky, « Troika » 
con Olga Tsechechowa e Hans Sehlettow 
{A-L.F.A.) , 

Forse come nessun altro lavoro cinema: 
tografico, questa pellicola della Società A. 
L. F. A. ci ha commossi e meravigliati. La 
trama è stata a suo tempo narrata nel 
« Cinema Dustrazione » e perciò non la ri. 
petiamo. 

Interpreti magnifici, i due protagonisti 
della vicenda, sono Olga Tschechova e Hans 
Schietow, che in questo momento lavora a 
Roma alla Cines e che alla prima visione 
onorò di sua presenza la sala del Moderno. 

Il film è bellissimo con messa in scena 
fedelissima di puro suggestivo ambiente 
russo, con didascalie perfettamente into 
nate, semplici, chiare, come poche volte 
si leggono, con la sonorizzazione, sistema 
vitaphone, che riproduce in gran parte mu- 
sica russa, dando all'ambiente sapore della 
vera psicologia di quei popoli così profon- 
damente interessanti. 

L’unica cosa che ci ha dolorosamente me- 
ravigliati è stato il montaggio del film, evi. 
dentemente affidato a mani incompetenti 
che, forse a causa di qualche taglio, hanno 
reso la pellicola spesso non sincronizzante. 

Speriamo che lA.L.F.A. (una società ve- 
ramente ben organizzata come si può ve- 
dere dalle pellicole finora edite) vorrà porre 
un rimedio a questi errori che tante volte 
pregiudicano tutta la riuscita del lavoro. 

Al Cinema Teatro Barberini. Superfilm 
sonoro « Paramount »: «JI Principe Con- 
sorte », presentato da Adolph Zukor e Jesse 
L. Lasky, realizzato da Ernst Lubitsch con 
Maurice. Chevalier, Jeannette Macdonald, 
Lupino Lane e Lillian Roth. 

Grande serata indimenticabile quella della 
inaugurazione del grandioso ed elegante lo- 
cale posto ai piedi del principesco € classico 
Palazzo Barberini, situato nella piazza omo- 
nima (vedi pag. 10). ° 

Lo spettacolo ebbe inizio col suono della 
Marcia Reale e dell’Inno Giovinezza fra vivi 
applausi. 

: Dopo l'Inno al Sole mascagniano suonato 
per dare la sensazione delle varie tonalità delle luci ri- 


; fiesse che emanano ora copiose, ora smorzate, ora tenui 


da invisibili apparecchi, ebbe inizio la proiezione di un 
disegno animato sonoro Paramount, La Paloma », di 
effetto mirabile, di gusto squisito, e con profondo senso 
di fine umorismo. Fece seguito una creazione scenica, 
« Visioni d’oro », di Francis A. Mangan del Teatro Pa- 
ramount di Parigi con Nino Martini-Mary Lee e le 
Mangan-Tiller Girls, danze ideate da Miss Ethel Helli- 
well: visioni veramente d'oro, con effetto coreografico 
brillantissimo. 4 

Infine il « Principe Consurte » costitui la novità ci- 
nematografica che finora in Italia era stata data sol- 
tanto a Milano. Questo film ha circa un anno di car- 
riera trionfale e Je sue melodie in America sono diven» 
tate ormai papolarissime. La trama ne è stata narrata 
in « Cniema IMustrazione » quando è stato proiettato 
a Milano. Ci asteniamo dal ripeterla. 

Jeannette Mac Donald fu una -regina affascinante € 
deliziosa. Questa giovane attrice, che in pochissimo 
tempo ha raggiunto l'apice della sua carriera, oltre che 
ad essere bellissima nel viso e nella persona, ha una 
voce melodiosa e carezzevole. Ormai con due soli films 
è riuscita ad imporsi ai pubblici di tutto il mondo. 

Di Maurice Chevalier non tesseremo gli elogi, per- 
ché ormai tutti lo conoscono come artista di vecchia 
e meritata fama. 

Che. dire poi Ernst Lubitsch, il realizzatore che. per 
là prima volta ha diretto un film sonoro e cantato? 
Egli è, come lo hanno definito, un, vero mago dello 
schermo, che ha saputo aggiungere alla ricchezza d'as- 
sieme e di dettagli, la vivacità degli elementi sonori. 
Con questo suo ultimo lavoro egli ha dato allo scher- 
mo sonoro un'autentica visione dì grazia, di eleganza 


e di bellezza. 
T. Emme 


Pi 


è 


DICA A 


E MI DICA TUTTO 


La rustra tia € an fili: cova ne stete 
prima altere. Ma non sempre la vostra inter 
pretazione è felt. E questo perché? Perché « 
fim della vostra vite non ka na super-revsiore. 
E super-revisore, regli studì cinematografici, ha 
H compito di curreggere scena per secna le 1 
perfezioni « talvolta può fare, di un mediocre 
film, ni hel film. Ricorrete anche vor al super 
revisore. Ditegli che coss, nel film della vostra 
vita, va male o vi sembra vuda male: e i super 
revisore vi insegnerà quel che dovete fare. Al 
snper-revisore potete an he domandare notizie <n 
rose, fatti © fignre del cinematografo: avrete vi 
spasti ogni settimana su questa ribrica. La cor. 
rispondenza va indirizzata a: Rubrica « La dica 
dome comi dica tutto » Cinema-iHustrazione, 
Piazza Carlo Erba, & - Mdano. 


fasfta. Del Concorso di bellezza non he notizia. 
Probabilmente Postate prossima. La calligraha di 
«e sensibilità, intelligenza. 

Lupetta nerina. WMudit ancora. Finchè vVillu. 
derar sarai piovane. 

Bimba qriste | Faenza, Scettica a diciassette af 
ni? Noa dica sciocchezze. Sc non ha creduto ar 
molti corteggiatori, vuol dire che nevano di cssì 
poteva essere, per lei, l'Amore, Ma il Principe 
azzurre È alk porte, non varderà, 

Marisa. Vuol sapere se Carlo ko vuol hene! 
L'unica Carlo di cui io sappia qualcma e Carlo 
V. Ma nen sono sicure se sii proprio il so. Via, 
Marisa, mi dica almeno. chi è il sue Carlo, che 
fa. come fa tratta: solo cos potrò ilarle fa mia 
opinione, Nun erede che a sus sorella crescano ì 
Baffi. Si tratterà ali peluria. O pad di sua fra 
tella? 

Don XL Si picca di esseri un giornalista c fan 
ha capito chi st trattava di un « richiamo » sen. 
29 la minima intenzione di trucco. Affini la sua 
perspicacia e forse le suc usservazioni saranno più 
felici. Hl film di cui parla si darà. La Casa è Ki. 
bera, credo, di presentare nell'ordine che: viunie 
le sue edizioni. 

Nemesi. Sulla Garba ho giù detto la mia. Se 
Bai già tetto una biogratta, é inutile ch'io te ne 
parli anitora. Anvunzikremo con articoli e Foto i 
suoi ultimi films. 

Piccola. Naturalmente dimenticherete © ame- 
rete ancora, Vi considererà volentieri una buona 
amica, Auguro serenità e gioia ai vostri be di 
ciannove anni, La calligrafia dice: animo gentile, 
buonsenso c - non so come - un po di egatuno. 

Capinera. Vi deve essere facile disfarvi di 
un seccatore: trattatelo male. E all'altro dite sin- 
ceramente quanto vi è caro, Non è da civetta dire 
a un uomo che gli «i vue bene, Se egli © un 
gentiluomo capirà e, amniesso che non vi ami, 
si allontanerà, evitando di turbarvi di più. Così 
guarirete, Capinera, 

Messicana Se site corta di quello che dite, sa- 
crificate il vostro amore e riprendete la vostra B- 
bertà, Sarà dolorowi, ma dignitoso. 

Bella riviera. La colligratia dive; fervore, velu 
bilità. alquanta egoismo. 

E. Camerari. Wilma Banky è a Holluwwl. 

Dolores - Garlisco; Non possa suggerire come 
si fa a diventar una stella del cinema, Per la 
stessa: ragione che mi impedize «di indovinare 1 
mumeri del lotto. 

Jelly innamorata, Mi dici troppo pece perche 
iis possa suggerirti qualcora, 

Biondo Torraiuolo. Not wi come fanti abere 
una fotografia di Marcella Afbani. Scrivi a foi, 
alla Ufa a Berlina, 

Miniy. Non credere all'iniluso degli astri sull: 
nascite; Tienti al sodo. Il carattere della persona 
the ni preme, cerca di stabilirlo da te, con un pe” 
di osservazione. 

Pilota aviatore » Pola, Sci innanivrato di Greta 
Garbo? Riglielo, sc vuot: chi sa come sarà con- 
tenta di saperlo! Finalmente - dirà + ho anch'iv 
un innamorato. 

N. Valentini. Grazie, ma non c'è bisogno di 
corrispondenti da Rari, 

Pupa <— Livorno. La diva ha trent'anni. Sì, si 
tratta di un film, 

Evita i film muto. Pubblichereme qualche fo 
tografia del Hilm che ti interessa. Sulletà di Cortez 
ho notizie contraddittorie. È naro a Vienna c si 
chiama Kranta. Graziv della simpatia, 

Piccola partina. Sc l'amore per essere bella «le. 
ve essere completo? Dipende, gattina: Platone 
diceva di no, ma non tutti cleggona Platone a 
lira filosofo, Se luomo suma la donna che in ta. 
scia perchè egli non la rispetta? Generalmente, si. 
Se l'voma rispetta la donna che ama? Dew far. 
lo; ma speso, se non la fa, nun è colpa sua, De. 
ducine queste: che Ta donna deve aver giudizio 
per due. E to ha. ; i 

Una fettrice: Opinioni; le sue; nun-le di 


VICI 


JSiLi confessati g5-anni di Barrymore sono di più; 
cgli è nato il 15 febbraio 1888, Lei È nata in di. 


cembre? Sotto fa omtellazione del Capricarno, 
dunque. P mici libri. di (astrologia le assicurano 
fottuna in amore. PA di i 


ME 


La dea del verte Va rispanilo traticiniaio al 
foglio. Come devono ewere du: garabe belle? Un. 
me faccie a quegarglicte? Le ganibe di podpluine 
Baker sona bello. Le gambe di un vecchie montro 
nie nos sone Delle Sal procesa Calandri noe 
pei Faro inufivore zioni, 


Orazio Sitrd si comsertati I «aggio callagratco 
c tropipo breve. 

la due appuisonare Mi spiace. ma 4 fim of 
mai e invecchiato. 

Un anvante di IIotglas. Vadirizzi presso la Ci 
nice, Roma. Un elena dei favori di (O Rein 
prenderebbe troppo spazio. 

Nina BR. Ginseppe £ Vicenza. Grazie, tia 
mon chivdiamio codlaborateti. 

Brunetta capricetosa | Napoli. La calligrafia di 
cer huon senso, cquiliboo, animo gentile, Incon 
trerete presta, vi auguro, «colut che si vorrà ‘mis 
ssren ‘e hbene. 

Vo Morelli. Nagel è senza dubbio un bravi at 
tire, sdlo un po' fredda. Vedrai presta sue fe 
tagrafie. Richiedi all'Amministrazione il numer 
che ri manca. 

Giapponesina. Delusa in amare, odî d mande 
e Vumanità intera. Per mio conto, 1 perdono, 
ma ravvediti. Dopo VPabbandono intstisci, soffri. 
wi diventata » unTorsa ». Quale srsa? La mag 
giore. vi la minore? Scherzo, come vedi, per 
distrarti. Devi: dimenticare, ritornare hanna 
Hera. E sara: premiata con un nuova amore, che 
nom mentirà ai tuoi sogae. 

Ferdemare. Non ha notizia dell'attrice, mia 
te ne darò. Intanto: scrivile presso la Ufa. 

Diable noir. Partecipa pure al Concono. che 
è permanente. Baraliremo presto Valtro, La val 
ligrafia denota intelligenza mediocre, ma cu 
riusità viva, schbene un peo svagata, Non puo 
darti una mia fotografia; la mia c una bellezza 
pericalisa. 

Curiosità femesinile. 1 tw pieudomimo e un 
plconasmo. La calligrafia dice: arguzia, anne 
sereno, poco fervore nelle iniziative. È vero? 

Picedlo Scimino. Come devi fare per ispirare 
uno maggiore attaccamento all'uomo che ani 
moltissimo? Dimostrargli un amore più limitato. 

Muria - Vigevano. Pubblichereme altre fata di 
a Il grande sentiero », Tom Mix sì dà al circa 
equestre. . 

Araba «Ancari Sì, io qualche volta, Gn se 
cietà, dico di aver trent'anni: gli altri cento 
li nasconde. I tuo saggio calligrafico è troppe 
hreve. 

Mina. Mosiukin e Novarra sano duc perso 
nalità così distinte che un paragone è tnntile. 
Mesjukin si pronuncia Mesiàhin, Egli è nato 
in Rusia nel 180, Tosoni filma st cononveranza 
a dure in Italia. 

Gigetta < Tricite. Dovew rivolgervi a un me- 
dico, Certo, dI ventre caso € triste. Vi augura 
bene, spiacente di nen poter esservi utile. 

Topolino - Capodistrta. Si è scrapre uno pu 
gelosi, quando si ama, E bisricc con ka spose 
non sone che pretesti: per far la pace. Pensate 
che se men ci fossera, 1 bisticci bivagrerehbe in 
ventarli: © corto non Ti inventerchbo una coppiù 
di centenari, ma uni giovare coppi. 

Nichira, Nile Asther © nato il a7 gennaro pes? 
4 Malmoe, in Svezia, È un bel giovane, ma un 


metliocre attore, 


Nanep, Troppe donante. La Gaynor © nata 
il 6 ottobre igoGo a Filadelfia. Mary Brian ha 
23 anni, 

Della Lena < Roma. AL direttore artistico ac. 
corre anzitutto uma grande pratica di « studio =. 
Poi una vera dispenizione. 1 grandi direttori han. 
no cominciata dal posta di assistente € anche un 
po' meno, Per le divise non crede ci siano proiti 
zioni, Non sarà capitata l'occasione. Se la. nostra 
cinematografia asstimeri la sviluppo di quella 
americana, non. vedo perchè, per un film dli 
guerra, per csomiio, non si debbana concedere 
i mezzi. 

Mary rontica. Sc 4 napoletano non è per 
+ che un sogno, pensa ad altro, Direi: pref. 
riwi sl conetitadino, Tn agri mode sci codì 
giovane che puei aspettare ciò che il destino si 
prepara, Forse tu marito non srl nesmen sei 
due, ed hai anenra da ennoscerto, Temporeg: 
gia. Frattanto omnoscerai. meglio anche te stesa. 
che è più difficile, i 

Rubin Virgilio - 
COPI, 

Mitai » Bologna, (Greta Garbu è mata nel di 
cembre del 1uns a Stoccolma. Gilbert è nato a 
Logan Utah nel (845. La Pola È botognese: 
Dia. Paola di Rovigo. 
°° Dose che anta. Se deve nedene a ciò che 


Forlì, Manda la fato al con- 


dico? Non he mai detto altra the verità, Mio 
* nadio mi mise nome Bugla perché aveeo te gam- 


fi dorte: ma ande vale che ero incapace di 
mentire si penti, Olive arden lavora, 


Il super-revisore 


DI 


Sistemi Speciali di apparecchi per 


PLANTARI 


ERNIOSI 


bl 
SCIENTIFICO PRATICO S 
LERNIA del Dott. Vincenzo M 


BO pagine, metterà gli erniosì in € 

dizione di conoscere il lora male e 

mezzi per combatterlo efficaceme 
con brillante risultato. 


Gli ul 
Gav. 


ante, 


FASCE GLENARD 
PER RENE MOBILE, PTOSI 
GASTRICA. 
PANCIERE PER VENTRE PEN- 
DULO ED ERNIA OMBELLI. 
GALE. 

CINTURE PER SIGNORINE 


FASCIA PER UOMO 


NA, eve. 
Ottima i sofferenti di stoma- 
co, per gli sportman e viaggiatori. 
Elimina la stanchezza, mal di 
reni, coco. 


NAPOLI stico 


IL GAMNETTO È.A 


(pr a | LE 
Ragno d 


Le ultime innovazioni in Ortopedia 
DEL NUOTO ORTOPEDEAI 


Cav. Ur. ANIELLO MELE 


i è PUBBLICATO IL TRATTATO 
LI 


A PANCIERE 


branca sotto quanto 
di più perfetto si pos- 
sa immaginare. Vengo» 
noconfezionate tenen» 
do conto dello stato 
anatomice degli organi 
addominali. Rendono 
it corpo anellu ed ele- 


la pingnedine, dalla 
dbesità; impediscono 


il rilasciamento del 
tessuto muscolare, 


IN TESSUTO. ELASTICO, LA- 


A richiesta al spedisce gratia CATALOGO ILLUSTRATO 


Lire val nomoro + Abb arnstor Lo so. Plaza Carlo Erba ® Milano 


NAPOLI 


HH Cav, UE Aniello Mele dopo vena funga 
caperienza di oltre 34 anni ha ideato un nuove 
tipa di gamba artificiale asoperando una ma 
leria che mon va soggetta a deteriorarsi rume 
il essin, né a rettare come il legno. 


L'arto è di fibra modellata, inatterabile, senza 
acriaio esterno, colerito carneo, leggerissimo. 
È un vero capolavore della Protesi moderna. 


Il Cav. Mele ha perfezionato altresi la mana 
artificiale con articolazioni metalliche interne 
che danno all'arte robustezza e lunga durata. 


COSTRUZIONE di BUSTI Ortopedici 
graduabili e riduttivi per SCOLIOSI, CE 
FOSL MORBO DI POOT, ecc. 


APPARECCHI SPECIALI per CORREG- 

GERE le varie DEFORMITÀ dei BAM- 

BINI: PIEDI VARO. EGUINO, GINO. 
CHI vari o valghi, TIBIE torte ece. 


PARALISI INFANTILI e 


r adulti con cin 


tura pelvica, esiti di COXITI, LUSSAZIONI, FRATTURE ecc. 


PER PIEDI PIATTI 


I CINTI ERNIARÎ 


: Ogni ernia abbuade nata a se stessa @ 
TL. | mal contenuta da pessimi cinti aumenta 
ele | di volume e rende gl'infermai inetti al la- 


del Cav. Uff, Aniello che si apedi- | vora e cagiona loro sofferenze fisiche è 
see con riservatezza dietro cartolina 
vaglia di L, 3.1 trattato illustrato è di 


morali, L'ernioso ritorna an uoma nor 
‘o roale adoperandogli vttimi einti del Cav. 
one | Mele che li costruisce caso per case, te- 
di! nendo conto della natura, sede del male, 
nite | della atato fisico, ecc. È dovere degli 
erniosi affidarsi a provetti ortupedici. 


PANCIERE-FASCE-CINTURE anvowmau 
SPEGIALI 


BUSTI 


tini aistemi del 
Mele in questa 


preserrona dal. 


Gabinetto di Ortopedia e Protesi dir. ilal Cav. Uff, ANIELLO MELE 
Coosulente Dott, VINCENZO MELE 


Angola $, Arcangelo è Ralazo N. 61 preme È 


ia space; NA POLI 


PERTO DALLE DRE 9 ALLA KR - 


P 49 il più bel giornale di rica» 
ro canoe di meda; - Sfogliatene 


un’ nuisera © vi convinereste) 


con lo sguardo fisso nel vuoto che 


“a were li Paul era così calma © t- 
È denare, ii tana di quella vece così Dr 
pel e agri che Vera non seppe alfa. 
ciare altra chlibio ef abbasso dl capo sotto 
Una Buava DEmMpesa, che però, nor trarba. 
mava brutalesente né la stordiva doloro 
samentemente, ma scersleva su lei come 
tina carezza tepala come l'ambiente che 
le napatava ancora in solitudine. Paul la 
guardava con profonda mestizia e con su: 
blame generosità. La guardava e la rive. 
deva dur anni addietro, bimba ignara 
delle lotte della vita, della brutalità del 
destina, degli agguati degli uomini. La 
rivedeva in tutta la sua splendida inno 
cenza nella fumesa taverna di papà EM 
mitri, quando era soltanto un boccialo di 
rosa prossimo ad aprirsi, ma il di cui 
profumo era serbato a lui solo, Ed 
allora una consolazione senza pari 
gli molcera la spirito cd il cuore per 
quello che aveva fatto e ringraziava 
i cielo di averlo già couì largamente 
preiniato. consentendogli dopo tanto 
tempo di rivedere la fanciulia ado 
ratissuma, «h averla accanto a sé, di 
sentirne quasi il respiro, mentre era 
così lontano da quella Apa 
di possibilità. 

È mentre la guardava e tutta la 
beveva con gli occhi, Vera taceva 


aspirava ii suo pensiero, la sua ani 
ma. Poi senza voltarsi, e quast parlando 
a quel vuota che le pareva sfumato di 
azzurro esclamò: 

« Paul, io non meritavo da voi un si 
mile sacrificio e neppure possa rimanere 
qui accanto a voi... Debbiamo trovare in- 
seme, un pretesto perché lo para ripar- 
tire subito ». 

Quella frase, ancorchè pronunziata con 
tanta dolcezza, chbe l'effetto di un colpo 
il'artigho nel petto di Paul. Ma egli si 
daminò tesi» soggiungendo con un tono 
di inimitabile sincerità; « Impossibile, Ve 


‘fa: per tutto l'inverno non c'è alcun mer- 


zo di trasporto in grado di [unzionare ». 

E siccome Vera taceva quasi non aver 
se percepito l'importanza di quell’annun- 
zio, Paul si alzò, percorse in lungo ein 
largo la vasta camera silenziosa e ben ri- 
scaklata, e poi, fermandosi di fronte alla 
creatura desolata, ma già rassegnata, sg 
giunse, senza imperiosità, ma con ina vi. 


* brazione speciale nella voce: « Bisognerà 


che vi rassegnate. E per ras- 
segnarvi, sarà necessario che, 
vi fingiate mia. méglie » 
Loro 4 i s'incontra» 
rotdi ec chibero da ambo le 
‘parti un lampeggio. Anche 
Vera si alzò. Percorse per 
breve rratto la camera della 
sua nuova tortura, poi. sì 
volti verso Paul e con im 
peto deco esclamò: « Val 
orione Pond È puri i 


ritorseri - all'aiuto 

del radi da, i 
E fece la € mosna di una” 
ilecisione. che A duo 


luta. Prontamente Paul le 


sharrò il passo: « Avver 
tire il Governatore? Ma sa- 
rebbe pazzia, Vera! Sareb- 
be la vostra, la mia e la 
rovina di Sergio. Ve lo 
immaginate? Vostro mari 
t ha vent'anni di galera 
da scontare... di questa pe 
lera... 

Vera gli troneò la parola 
sulle labbra, con un. gesto 
che pareva quello di un 
essere smarrito che paventi 


| Pavvicinarsi LI 


ki 
4 


“CUORI IN ESILIO» 


Ronmanze-klm vissuto sullo scherma da Dolores Costello, Grant Withers, 


Ja mes Kirkwood 


« La voce di Paol era così calma e snadente che Vara,., 


grave catastrofe. Si avvoltolò tutta nella 
sua pelliccia, quasi un brivido di freddo 
l'avesse colta di sorpresa in quell’ambiente 
casì calmo e tepido. Non osava guardare 
Paul, che pure non dava segni di turba. 
mento, tanto+diritto si sentiva. nella sua 
nuota missione di sposa senza amore, di 
marito senza ‘haci, Finalmente Vera af 
fotrdò il bel-viso nel largo bavero della 
pelliccia quasi volesse rientrare tutta in 
se stess e dopo una pausa, che pareva 


icterminabile,  balbettò impaziente: « Vi 
SEguO MU. 

Era l'asilo di Paul costituito da due 
piccole stanze, col soffitto a travi, così bas: 
so che lo si poteva toccare alzando wna 
mano, ma abbastanza chiaro, abbastanza 
riscaldato, abbastanza ospitale. Entrarono 
in quell’asilo del condannato che sconta- 
va la pena di un altro. Paul entrò il primo 
e fece cenno a Vera di avanzare senza 


14 


tunore, senza sospetti. Poi rinchiuse la 
porta, ricacciando al di fuori il nevischiv 
che si era affacciato sulla soglia come 
avesse voluto spiarli. 

Vera rimase in piedi, senza guardare 
intorno a sé, decisa di seguire il suo de 
stino, qualunque esso fosse stato, così 
inani le parevano i suoi sforzi per com- 
batterlo. 

Paul andò verso un'altra porticina che 
divideva i due ambienti, la spalancò e fi- 
nalmente con voce chiara, ma velata da 
un leggero tremolio di emozione inconte- 
nibile, annunziò all'ospite: « Ecco la mia 
casa... Voi dormirete in questa camera, 
che è la migliore. Ia mi aggiusterò un 
giaciglio nella stanza accanto. La vostra 
camera sì chiude dall'interno, Sarete 
quasi sempre sola perché io lavoro al- 
le saline. Non voglio neanche che sia- 
te per me quello che è una moglie nel 
disbrigo delle faccende di casa, Ve ne 
starete qui, silenziosa e sicura. Ho 
imparato ad accomodarmi la came. 
ra, a fare il pranzo... ci s'impicga 
tanto poco e non c'è molta varietà 
di vivande. Io accenderò il fuoco, io 
vi guarderò. Io non vi dirò mai 
nulla che possa farvi anche legger- 
mente corrugare la fronte. Soltanto 
vi rivolgo una preghiera. Non parla- 
temi mai del vostro passato, non fa- 
temi più il suo nome. Sarò il vostro 
amico più devoto e più fedele: eccovi la 
#ostra camera, Vera... » 

Parole di lealtà, sguardi sinceri, at- 
teggiamento di reale devozione..... tutto 
questo Vera notò e comprese. Non disse 
parola, non sollevò gli occhi da terra, ma 
quel silenzio era tanto eloquente lo stes- 
so, e finalmente si mosse con una len- 
sezza rassegiale € garbata insieme, e varcò 


La porta sì rinchiuse Paul 


Sergio Demidoff, in quell'ora precisa, 
batteva lietamente la via del ritorno alla 
libertà. 


VII, - LE SALINE DI TOMSK. 
Inverno più rigido, brutale, penoso non 


sì era da anni abbattuto in quella re- 
gione già squallida e che poteva definirsi 


l’inferno bianco. 
(Continua) A. M. Tournour 


Referendum fra i nostri lettori 


Chi voci i 
banchiere Calandri? 


Col numero scorso abbiamo termi- 
nato di dare le puntate di “ Corte 
d'Assise’. Ma il mistero sull'assassi- 
nio del banchiere perdura tuttavia. 

Chi dei nostri lettori saprà squar- 
ciare il fitto velo che lo avvolge? 

Molti hanno già tentato, ed nb- 
biamo ricevuto delle lettere veramen- 
te interessanti, alcune delle quali 
gli qui sotto, in attesa che 
a proiezione del film faccia luce 
per intero sull’appassionante pro- 

lema giudiziario. 

Tutti i nostri lettori possono ten- 
tare, nel frattempo, di illuminare la 
giustizia, Occorre solo che le risposte 
indicanti il nome del presunto col- 
pevole mostrino che l'autore (e in- 
tendiamo anche l'autrice) ha cercato 
di sondare il canovaccio degli av- 
venimenti che abbiamo esposto nelle 
puntate pubblicate nei numeri scorsi. 
A chi si avvicinerà di più alla verità 
riserviamo una sorpresa che riuscirà 
certamente gradita. 

Provatevi tutti e resterete soddi. 
sfatti, Mandate la vostra opinione a: 
Referendum - Cinema Illustrazione, 
Piazza Carlo Erba 6 - Milano. 

Ecco intanto alcune risposte per- 
venuteci nelle quali gli elementi della 
colpabilità di chi viene indicato co- 
me assassino sono vagliati in modo 
attendibile. 


Luigi Formosa, di Termini Imerest, ci 
invia una lunga e acuta disamina del 
caso, senza giungere ad una decisione, 


n. # * * 
Ercole Aldrighi, di Geuova è assai re- 
ciso nella sua dichiarazione: « Il ban 
chiere Adolfo Calandri è stato ucciso da 


Antonio Bardi. Moventi del delitto sono 
l'onore e l'interesse ». 


dea 
Pier Anna Angelini di Milano si espri- 
me laconicamente. così! «L'assassino? 
H signor Astorri ». Invece Ninì Angelini 
de Libera, anche di Milano, con non mi- 
nore laconicità, sostiene che l'uccisore è 
proprio l'imputato. 
ve 
Greppi Jolanda, di Cittadella, condi- 
vide l'opinione di molti. altri. lettori: 
pure per lei l’uccisore di Calandri sa» 
rebbe Antonio Bardi. 


* 4 


Valerio Piattelli, di Pescara, sostiene 
chè il colpevole è Antonio Bardi, ma 


corno la crruplicità di Leda Astorr, del 
guardacacee e del cameriere Giovanni 


#  * 


Da Misutata, Salvatore Scopello ma. 
mifesta la stessa opimente 


* ® 


Ancora un altro lettore che indica il 
Bardi quale omicida © Mano BHochi, di 


Perugia. 
* f 


Anselmo Bartolini, di Genova, appar 
tiene anch'egli alla schiera ili coloro che 
eredono trattarsi di un delitto complot- 
tato da Leda, Barra, » gli altri, per di- 
sfarsi del banchiere, 


* dk 


Omicili: Antonio Bardi. Complice: 
Marcello Barra. Autore del furto: il ca- 
meriere Giovanni, Mandante del furto, 
per riavere le sue lettere: Leda Astorri. 
Questo è il parere di Rinaldo Levi, di 


Ancona. 
* aa 


Le signorine Canova, di Como, cere 
dono trattarsi di delitto commesso per 
gelosia da Carlo Astorri, il marito di 
Leda, con la complicità di Marcello 

E ue 1 

Anche da Ancona, Armando Pettiros 

so, accusa del delitto Antonio Bardi. 


# * * 


Ingegnosa è la deduzione di Antonia 
Portogalli di Milano, Dice: « nella let- 
tera, Antonio Bardi asserisce d’esser lui 
l'assassino per salvare la sorella Leda 
che egli € uaso essere la vera colpe 
vole ». Non c'è male come deduzione. 
Aggiunge poi che l'assassino è il fratello 
del Barra. 


Una vero aneva ci giunge da Cisel- 
lo Giuseppe Teti emtiene che ii banchie. 
re Calandn fa urciso da Elena, la cogna. 
ta det quardacacrta. 

© * # 

(iseppe Roberto Sampaolesi, di terzo 
anconetano per oggi, è dell'opinione che 
l'assassino sia Antonio Bardi. 

w * * 

Antonia Bardi, forse per la quattromil. 
lesima volta, viene di nuova accata 
dell'assassinio da Vychtor Ayres, di Mi 


lano. 
« * * 


Pietro Gorrini, di Voghera, risponde 
che l'uccisore è Antonio Bardi, (Qualsiasi 
formato va bene. Grazie dei complimenti). 

* * % 
La stressa cosa sostiene Elena Arrigoni, 


di Milano... 
® % * 


.. e anche Mara Faconti, di Tempio... 


# ** 
. € Aldo Nobili, di Torino. 
# a + 
Francesco Carlis, da Napoli, «i invia 
una lunga caposizione dei fatti, conclu- 
dendo che l'assassino è Giulio Alberti. 
>» * 


Anche Emma Celinardì, da Lecce, ci 
dice trattarsi di un delitto commesso da 
Giulio Astorri. 

* & # 

I cameriere Giovanni viene, invece, 
indicato | quale colpevole da Armida 
Lamboni, da Bagnacavallo. 


d* * 


Amleto Gontirelli, da Madrid (anche 
dalla Spagna! - N. d. R. compiaciuta), 
sostiene che l'uccisore è Marcello Barra, 
l'imputato. 


CONCORSO 


s | 
FOTOGENICO? 

Nus sappiamo che voi nutrite la segre 
ta ambizione di apparire sull: scherma. 

Ma sappiano anche quali e quante 
siano le difficoltà che incontrano colera 
che aspirano a dedicarsi all'arte cinema- 
togralica Ebbene: soî vagliamo arutarli. 
Per questo indiciamo questo consorso, 
che ha lo scopo di ricercame, srlla massa 
dei lettori, coloro che hanno le doti ne- 
cessare per riuscire in una così difficile 
varnera. 

Con questo ci ripromettiame di indi 
care alle case cinematografiche, itehane 
ed estere, i vincitori, coloro cioè, che, 
scelti in un prima guelizio eliminatorio 
da urna commissione, i cui componenti 
indicheremo prossimamente, saranno poi 
anttoposti al voti dei letton per ii giu- 
dizio defimtivo 

Non si tratta di un concorso di bellez- 
za: si tratta di un concorzo tra uomini € 
donne, che, sia per bellezza quanto per 
caratteristiche speciali, apparirann de- 
gni dello scherma 
«Non solamente a questo si linsiterà i 
nostro lavoro: a coloro che ci domande- 
ranno consigli risponderemo, per mezzo 
di persone competenti —— le stesse chia- 
inate a giudicare i concorrenti —- su 
quanto essi vorranno sapere. Le moda- 
lità di questo concorso sono fe seguenti : 

1. Possono concorrere tanto gli nomi. 
ni che le donne. 

2. Ogni concorrente deve inviate ire 
fotografie. che devono essere istantanee 
e son a pasa, perchè lo scofo cu servono 
è appunto quello di indicare tipi adatti 
ud. essere fotografati in moto. Una deve 
presentare il volto della. persona, le altre 
dwe tutta la figura. 

3. Cal primo numero di dicembre co- 
mincerema a pubblicare le fotbgrafie dei 
concorrenti scelti dalla commissione. 

4. Ogni tre mesi pubblicheremo, a cioè 
per questo prima concersa nel primo nu- 
mero di marsa, le fotografie dei can- 
correnti. prescelti dalla commissione. I 
nostri lettori saranno chiamati, nel ma 
d> che a suo tempa indicheremo, 4 vo- 
bore fra i candidati pubblicati: colmi e 
colei (uomo e danna) che otterrà il mag- 
giore numero di voti, verrà indicato alle 
case produltrici. 

5. Non sono aremessi al concorso i pra- 
fessionisti dell'arte drammatica. 

6. Resta ben precisato che # nostre 
compito si limita alla pura signalazione 
dei prescelti dalla votazione dei lettori al- 
la casé citemalaprafiche, che rimangono 
completamente libere nelle loro decisioni. 

7. Richiamiamo lFalfenzione di coloro 
che vorranzo concorrere che ‘non sono 
amuntasse deroghe alle norma: le fotogra- 
fie di chi non si sttereà, saranno cesti 
nate come siamo stali già costretti 4 Jara 
per tori invii che ci giunsero irregolari, 
Nel prossimo numero comincerema 
‘la pubblicazione di alcune fotogra» 

|. Re di concorrenti. 


Laggeta i 4 | I 

IL SECOLO XX 
la più ricca ed elegante rivista setti 

ssattale. Opal fascicolo contiene na 

bricrantia, une favola fuori testo, è 


catan uumero di ilbustradioni @ grade 
puri riffettonti gli amentonenti. della 


Scanned by the Biblioteca Luigi Chiarini del Centro 
Sperimentale di Cinematografia 


ad 4, a a Centro Sperimentale 
CA S- di Cinematografia 


Post-production coordinated by 


MEDIA 
HISTORY 


DIGITAL LIBRARY 


www.mediahistorvproject.or 


Sponsored by the ACLS Digital Extension Grant, “Globalizing 
and Enhancing the Media History Digital Library” (2020-2021).